La ruota magica che trasforma la bici, in bici elettrica

Un’innovazione utile per chi ama la bici: la ruota magica che permette di trasformarla in elettrica.

L’origine della prima bicicletta effettivamente utilizzata è da attribuirsi a Karl Drais, il quale inventò la sua Laufmachine (macchina da corsa) nel 1817.

Dalla stampa fu chiamata draisina. Nel 1861 Ernest Michaux montò su una draisina i primi pedali, fissandoli al perno della ruota anteriore.

Il termine bicicletta nacque in Francia verso la fine degli anni 1860. Il biciclo fu molto in voga fino agli anni ottanta del XIX secolo.

Il sistema della trasmissione del moto generato dai pedali fu oggetto di grandi studi, prima della fine del secolo il problema della trasmissione del moto è risolto collegando i pedali ad una ruota dentata connessa ad una catena.

Questa soluzione tecnica consente di ridurre la dimensione della ruota anteriore.Nel 1884 John K. Starley realizzò a Coventry la prima Safety Bicycle (“bicicletta di sicurezza“).

Denominata “Rover”, destinata a ottenere un enorme successo commerciale. Antesignana delle moderne bici, aveva ruote di dimensioni uguali e trasmissione a catena.  Nei primi anni del novecento ci fu lo sviluppo delle prime competizioni sportive, come il Tour de France e, nel 1909, il primo Giro d’Italia.

Questa un po’ la storia della bicicletta tratta da wikipedia .

Da qualche anno a questa parte sono stati creati diversi modelli di bicicletta a pedalata assistita. Bici elettriche che consentono una camminata facilitata. Utilizzate in totale o parziale sostituzione dell’auto per spostamenti e commissioni. Ecologiche e pratiche per chi ama questo mezzo e l’ambiente.

Le bici elettriche hanno un prezzo che va dai mille euro in su.

Se vi dicessi che ora potremo trasformare la nostra bici, in bici elettrica che cosa ne pensereste?

Ebbene, realizzata da Ducati Energia la ruota magica (posteriore) racchiude tutta la tecnologia elettrica: batterie, motore elettrico e sistema di comunicazione.

Free Duck (questo è il suo nome) può essere controllata tramite smartphone, via bluetooth, oppure direttamente, con comandi presenti sulla ruota stessa.

Si ricarica in tre ore come un cellulare.

Fonte (motori.virgilio.it)

 

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