La nazione spaziale Asgardia cerca cittadini. Il nostro futuro sarà nello spazio?Lo vedremo presto.
Il pianeta Terra non ci basta. O meglio presto non basterà a tutti.
Siamo continuamente bombardati dall’idea che le risorse prima o poi finiranno; che dovremo spostarci in posti più ospitali, e quindi cosa succederà?
Già in passato siamo migrati da altri continenti e se questa visione dovesse essere giustificata cosa ne sarà del futuro?
Se davvero bisognerà trovare altri lidi, dove, sarà possibile continuare la vita?
Perché non espatriare nello spazio?
Fino a qualche decennio fa, questa ipotesi poteva essere considerata utopia se non fantascienza.
Eppure più di una persona pensa che sia una possibilità concreta e fattibile.
Un gruppo di scienziati e legali stanno pensando di realizzare la nazione spaziale Asgardia.
Uno stato indipendente da qualsiasi ente della Terra.
Una nazione spaziale libera dove chiunque voglia, possa trasferirsi e abitare.
Il professore Ram Jakhu della McGill University ( finanziatore del progetto e studioso delle leggi spaziali) ha affermato che sarà naturale per gli uomini, lasciare la Terra.
Eppure la nazione spaziale Asgardia vuole essere creata con uno scopo e un fine più alto.
Di fatti l’idea sarebbe quella di mandare nello spazio un satellite che dovrebbe diventare un vero e proprio stato.
Un folto numero di scienziati, legali e ricercatori sta lavorando affinché la nazione spaziale Asgardia diventi indipendente e a tale scopo sono state aperte le iscrizione online.
Attraverso questo progetto si mira a rendere democratiche le ricerche spaziali permettendo l’utilizzo di tecnologie, anche a stati che non posseggono agenzie spaziali.
In questo modo si eviterebbe di parteggiare per lo stato d’appartenenza per un fine più ampio.
La nazione spaziale fornirebbe tecnologie a tutti, proteggerebbe il pianeta da eventuali pericoli e manterrebbe la pace ad un livello più alto.
L’idea non è affatto male e mi auguro che possa prendere piede.
Almeno per quanto riguarda gli scopi più nobili.
Eppure spero che l’uomo si avveda e trovi soluzioni che non debbano per forza trasferirci nello spazio… 😉
fonte(urban post.it)